INSEGNAMENTI

BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

Introduzione. Non è un optional! Il battesimo nello Spirito Santo non è un optional, ma è necessario! Non si può dire che è un accessorio di cui possiamo fare a meno come quando si acquista un automobile, preferendo alcuni accessori piuttosto che altri.
Il battesimo nello nello Spirito Santo è necessario!
Premessa. Dopo aver fatto questa accorata affermazione, passo nel dire che il battesimo nello Spirito Santo lo si riceve se lo si ricerca, lo si chiede, lo si crede, perchè “è per fede” che lo si riceve (Luca 11:5-13), un conto è crederlo scritturalmente valido al tempo degli apostoli, altro è credere che ancora oggi lo si possa ricevere“...Poichè la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà (Atti 2:38-39).
Precisazione.
Non vogliamo dire che chi non riceve il battesimo nello Spirito Santo non sia salvato (come da una domanda che mi è stata rivolta), o chi l'abbia ricevuto sia arrivato, ma vogliamo dire che è una chiaraconferma dell'opera della salvezza per chi lo riceve, ed una chiave d'accesso ai carismi dello Spirito Santo (1Corinzi 12:7/11), conseguentemente contribuirà ad una vita spirituale maggiormente accesa e viva.

La promessa del Padre.

Nel Nuovo Testamento Gesù stesso parlò ai suoi discepoli riguardo a questa promessa: “Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finchè siate rivestiti di potenza dall'alto” (Luca 24:49), parole riprese ancora dall'evangelista Luca nel libro degli Atti degli apostoli“...la promessa del Padre...sarete battezzati con lo Spirito Santo...Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni...”(Atti 1:4/8). Quindi notiamo che l'espressione “battesimo nello Spirito Santo” è biblica, è scritturale, annunciata più volte nei vari Vangeli dal ministero stesso di Giovanni Battista :“ Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco” (Matteo 3:11;Marco 1:8; Giovanni 1:33); Giovanni Battista prendendo esempio dal battesimo di ravvedimento per immersione nel fiume Giordano, disse che Gesù avrebbe, mediante la sua opera, battezzato, “immerso”, nello Spirito Santo tutti coloro che avrebbero creduto alla Sua promessa..
Il giorno di Pentecoste, antica festa ebraica legata alla mietitura, detta anche festa delle settimane, che si celebrava a Gerusalemme cinquanta giorni dopo la festa delle primizie , la promessa del battesimo nello Spirito Santo trova il suo compimento, cioè cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù :“Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi” (Atti 2:1/4), come dall'antica profezia già predetta dal profeta Gioele (Gioele 2:28/32).
Lo scopo.

Maggiore autorità con Dio e con gli uomini, dove per autorità si intende la franchezza e la vittoria che scaturiscono da una maggiore intimità con Dio. “...Riceverete potenza...”(Atti 1:8), il termine greco reso con <potenza>, è dynamis che significa : <forza>,<potenza>,<capacità>, <abilità>, da cui deriva anche la parola <dinamite>.
Solo una “carica esplosiva” può portare alla luce preziosi fossili che una montagna nasconde dentro di sè, la mia mente ricorda i giorni passati nelle cave di pietra come cercatore di fossili, quando venivano fatte brillare cariche di dinamite e intere pareti di montagna crollavano e bellissimi fossili venivano portati alla luce.
Il battesimo nello Spirito Santo nella vita del credente è come se gli donasse una carica di “dinamite; la dinamite è esplosiva, sviluppa una forza, una potenza, una carica (in questo caso dinamica), spacca, abbatte, fa crollare, apre porte che diversamente il credente nella sua vita spirituale non ne avrebbe la forza .
a. potenza per la testimonianza (Atti 1:8)
b. potenza per una più intima comunione con Dio ( Romani 8:26; 1Corinzi 14:2 “Perchè chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio...” 1Corinzi 14:4 “Chi parla in altra lingua edifica se stesso...”)
c. potenza per una maggiore santità ( Matteo 3:11, fuoco è simbolo di purificazione )
d. potenza o capacità nel comprendere le verità bibliche ( Giovanni 16:13 “...lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità...”);anche il battesimo nello Spirito Santo concorre ad una maggiore unzione per acquistare una sempre maggiore conoscenza delle verità bibliche, di conseguenza il credente è reso maggiormente capace per saper individuare i falsi insegnamenti (1Giovanni 2:20).

Due esperienze ben distinte.

Molti sono coloro che fanno l'errore di credere che il battesimo nello Spirito Santo lo si riceva al momento dell'opera della salvezza, della rigenerazione, della nuova nascita spirituale, ma la bibbia non ci dice questo. Uno dei versetti dove molti inciampano si trova in Giovanni 20:22, ma nel passo imputato, la Parola non parla della pienezza dello Spirito Santo, di battesimo nello Spirito Santo (in cui il significato battesimo è“immergere”), ma specifica chiaramente : “...soffiò su di loro e disse: << Ricevete lo Spirito Santo...>>”, il verbo è “soffiò”, lo stesso verbo che noi ritroviamo in Genesi 2:7 “...gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente”, quindi come ad Adamo gli fu data la vita per il soffio vitale che Dio gli conferì, Gesù, con la stessa autorità davanti ai discepoli (e in questo si nota che Gesù è Dio), soffiò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo” conferendo loro una nuova vita interiore, “una nuova nascita dall'alto”, affinchè comprendessero che “...senza spargimento di sangue non c'è perdono dei peccati”(Ebrei 9:22). Quindi nel passo di Giovanni 20:22 si parla dello Spirito Santo, “del soffio” quale agente di rigenerazione riguardo all'opera della salvezza, della nuova nascita, e non della promessa del Padre cioè del battesimo nello Spirito Santo, della pienezza, esperienza che i discepoli fecero successivamente il giorno di Pentecoste (Atti 2:1/4).
Dicendo questo puntualizziamo nel dire che tutti coloro che hanno sperimentato il perdono dei propri peccati e ricevuto il “soffio” della nuova nascita interiore, cioè a coloro che gli è stata comunicata una nuova vita spirituale per opera dello Spirito Santo, sono stati fatti il tempio dello Spirito Santo. Ma non tutti sono stati battezzati nello Spirito Santo.

Come si riceve

Non certo nel cercare di parlare in altre lingue, o per emulazione, ma cercando la pienezza dello Spirito Santo, chiedendo a Dio di poter essere rivestiti dall'alto della Sua potenza, realizzando la Sua promessa per fede, non certo per merito, solo allora le lingue (glossolalia),saranno la manifestazione esteriore di un'esperienza fortemente interiore.
1) Promessa. (Gioele 2:28)
2) Fede. (Luca 24:49)
3) Attesa. (Atti 1:5-8)
4) Perseveranza. (Atti 2:1-4)
5) Crederlo Oggi. (Atti 2:38-39)
Qui sopra descritti abbiamo dei versetti biblici che fanno parte, possiamo dire della nomenclatura pentecostale, che descrivono la giusta attitudine del candidato che desidera ricevere il Battesimo nello Spirito Santo.

Come si manifesta.

Sicuramente dopo l'esperienza della rigenerazione, non prima; viene sempre dopo il pentimento e la remissione dei peccati, il Signore non può mettere vino nuovo su otri vecchi (Matteo 9:17).
Il battesimo nello Spirito Santo non si manifesta con un qualsiasi carisma, o senza una manifestazione esteriore, che denota ciò che è avvenuto interiormente, ma solo e sempre con il parlare in altre lingue, le “altre lingue” ne sono il segno, Marco 16:17; 1Corinzi 14:22. In questi versetti il greco ha SEMEIA, che vuol dire: segno, segnale, contrassegno, emblema, sigillo, indirizzo.
Le altre lingue ne sono altresì la prova nelle scritture delle varie esperienze descritte in Atti 2:4 il giorno di pentecoste, in Atti 10:44:/46 in casa di Cornelio, Atti 11:15/16; Atti 19:2,6 Paolo ad Efeso.

Conclusione. Il Battesimo nello Spirito Santo è un dono di Dio che è frutto dell'opera che Cristo Gesù ha compiuto sulla croce, riceviamo questo dono e non mettiamoci a discuterlo, ma per fede accettiamo questa dottrina, insegnamento, e lasciamo che Dio ci immerga nel Suo Santo Spirito, ci battezzi, ci porti a desiderare ad avere una comunione più intima, più forte, meno fredda, maggiormente dinamica, ad avere un cambiamento più profondo, dove la nostra vita e le nostre parole non bastano più per rendergli lode.
Dobbiamo sentire che qualcosa ci manca senza la “Promessa del Padre”, con il Suo rivestimento di potenza dall'alto, oh..., non importa se è da poco o molto tempo che hai ricevuto la nuova nascita Spirituale attraverso il perdono dei tuoi peccati in Cristo Gesù , ma se non sei stato battezzato/ta nello Spirito Santo, devi sentire che qualcosa ti manca...!(Atti 18:24/26). Anche se sono anni che hai ricevuto la nuova nascita, che frequenti la chiesa, che servi il Signore, che sei timorato/ta di Lui, devi ugualmente sentire che qualcosa ti manca...!(Atti19:1/7). È una Sua promessa nel donartelo, falla tua! Non rimandare, chiedi al Signore di allontanare da te ogni blocco, paura, ignoranza, o tutto quello che ti impedisca di riceverlo, e sii come la vedova davanti al giudice iniquo, “insisti e Dio premierà la tua fede battezzandoti nello Spirito Santo, come una fontana che zampilla e che bagna tutti coloro che ti sono vicino, come una brocca che viene immersa nell'acqua e poi tirata fuori. (Giovanni 7:37/39).
E chi è quel Padre fra voi che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece un serpente? Oppure se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione? Se voi che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (Luca 11:11/12).