INTORNO AI DONI PROFETICI







Intorno ai doni profetici ...







E' fuori di ogni dubbio, l'utilità e le benedizioni che derivano dalla manifestazioni dei doni dello Spirito Santo, in particolare i doni profetici con la loro preziosa funzione:
edificazione, esortazione e consolazione (I Cor.14:3).
Lo Spirito Santo non ci obbligherà mai a parlare per forza oppure a spingere e forzare chicchessia ad ubbidire a Dio.....(Continua)

Doni Profetici
Introduzione...
- Anche se a causa della limitatezza umana ci possono essere dei problemi sia nel ricevere che nell'interpretare correttamente ciò che lo Spirito ci rivela (I Cor 13:9), i benefici che si hanno dal rilascio dei doni profetici giustificano di gran lunga la loro ricerca e manifestazione rispetto alle problematiche inerenti (I Cor.14:1).

- Noi tutti desideriamo tali manifestazioni, preferibilmente attraverso persone profetiche mature. E' come per un agricoltore, volere subito nel suo orto, degli alberi da frutta rigogliosi e maturi. Ciò non è possibile, e dunque per avere delle persone profetiche mature dobbiamo accettare il naturale processo di crescita, con rispetto, pazienza e fiducia nell'opera del Signore (I Cor. 3:6).
Errori comuni...
Abbiamo visto l'importanza di considerare nel giusto modo la profezia del Nuovo Testamento, superando i miti e le credenze errate quali ostacoli nel cercare e ricevere i doni:

1) In primo luogo abbiamo esaminato e corretto l'errore di credere che non abbiamo bisogno dei doni dello Spirito Santo, ma solo del frutto (ICor.1:4-7). Invece abbiamo urgente bisogno dei doni spirituali perché la chiesa deve essere completa e abilitata per manifestare il regno di Dio. Processo necessario per trasformare la società (ICor.2:1-5).
2) L'atteggiamento di sufficienza e di rifiuto verso il potere e le abilitazioni che Dio ha provveduto è sintomo d'orgoglio.
3) Un altro errore da correggere è l'idea di dovere cercare il Donatore e non i doni, ma la Scrittura non dice così (ICor.12:31;14:1). I doni dello Spirito Santo non sono semplicemente dei regali, ma delle abilitazioni divine per servire il Signore (ICor,12:7). Ricordiamo come Dio gradì il desiderio di Giacobbe nel ricercare le sue benedizioni.
4) Collegata a quanto detto, vi è un'altra credenza errata da sfatare: si tratta dell'idea che ricercare i doni spirituali è un segno di egoismo. Non dobbiamo dimenticare che i potenziamenti che lo Spirito largisce sono per servire gli altri (ICor.12:7,11), e dunque quale egoismo ci può essere in questo? A meno che questa ricerca non sia fatta per essere riconosciuti e apprezzati dall'uomo (Fl 1:15,17,18). Paolo incoraggiò fortemente i corinzi a ricercare i doni spirituali, fornendo anche la giusta motivazione, l'amore (ICo.14:1).
5) Un altro mito da demolire è quello che considera pericoloso porsi alla ricerca dei doni spirituali in quanto ci si può esporre agli inganni del maligno. Nei vangeli però, Gesù contraddice nettamente questa falsa credenza e ci dice che quando chiediamo al Padre, nel Suo nome, non è il diavolo a risponderci (Lc. 11:5-13).
6) Infine, un altro problema che può impedire di ricevere i doni spirituali, è l'idea comune di credere che Dio si usi di persone particolari per manifestare i suoi doni. Anche in questo caso le Scritture vengono in nostro aiuto per liberarci da ogni ostacolo per l'opera di Dio (ICo.1:26-30).
Oltretutto, pensare che Dio usi persone speciali, vorrebbe dire confidare nell'uomo e non nella grazia e potenza di Dio!
(Za. 4:6; IICor. 3:5)


Soldato umile e preparato spiritualmente
Soldato umile e preparato!

Dio parla....
- Abbiamo considerato come Dio parla, e che Egli lo faccia molto di più di quello che in genere si possa pensare.
- Abbiamo osservato che Dio parla in modi diversi:
a) Al nostro spirito principalmente (Gl. 2:28-32).
b) Alla nostra anima con singolari esperienze emotive.
c) Al nostro corpo con particolari sensazioni fisiche.

- Abbiamo valutato l'importanza non solo del ricevere le rivelazioni dello Spirito, ma ancora di più la loro interpretazione e applicazione, nel tempo e luogo giusto.
- In questo ambito risulta molto importante custodire il nostro cuore (Pr. 4:23), affinché quello che riceviamo, poco o molto, non sia contaminato dalla carne, ma possa essere trasmesso in semplicità e verità.
Che cosa dire del "Così dice il Signore"?
Dobbiamo subito precisare che il termine sopra citato è un'espressione usata perlopiù nell'Antico Testamento, e che tale citazione trova un senso solo in certi contesti. Nell'A,T. c'erano molti falsi dei con i rispettivi falsi profeti. Era dunque necessario precisare quando era il Signore a parlare attraverso i suoi profeti, "così dice il Signore". Oggi, salvo che in situazioni particolari, dove sono presenti falsi profeti (maghi, astrologi, ecc.), non è necessario ne consigliabile usare tale termine nella chiesa del Signore. A quanto ci risulta nel Nuovo Testamento solo una volta è stato usato, da Agabo (At.21:10,11), che tra l'altro interpretò male alcuni dettagli della rivelazione ricevuta. Dal momento che tutti noi, compresi i profeti più esperti, conosciamo in parte e in parte profetizziamo, sarebbe più opportuno dire in semplicità quello che il Signore ci ha fatto sentire, evitando di mettere pressione sulla gente , perché accetti come parola del Signore ciò che abbiamo detto.
Coraggio, sii forte e coraggioso!
-Vogliamo proseguire, a prescindere dai nostri limiti, perché c'è ancora tanto che Dio vuole rivelare e manifestare. Dobbiamo crescere sia personalmente che collettivamente sapendo quale deve essere il nostro posto.
- Il maturare è importante, ma deve passare attraverso il processo dell'umile apprendimento. Dio permette che anche i profeti più accreditati sbaglino, affinché impariamo a confidare in Dio, questo vale anche per la nostra crescita. Tutti dunque possiamo ascoltare la voce di Dio e imparare a profetizzare, affinché tutti siano consolati (I Co. 14:31).

Il Direttore di La-Bibbia.it